La torta a più piani è un’invenzione recente: nata alla fine dell’Ottocento nei paesi anglosassoni. Arriva in Italia, in sordina, nella prima metà del Novecento, tanto che i matrimoni regali o di alta rappresentanza in quell’epoca si chiudevano con il classico dessert.
Oggi è diventata irrinunciabile. Può essere realizzata con tre, cinque o, se si vuole davvero stupire, sette e più torte tonde sovrapposte e disposte separatamente dalla più grande alla più piccola partendo dal basso.
La versione all’inglese (la sempre più famosa “wedding cake”), invece, è caratterizzata da una serie di cubi o di cilindri disposti a piramide, in modo da dare un’immagine più compatta, decorati con festoni di nastri, fiori e foglie dall’effetto neoclassico o rinascimentale.
Un buon successo, ma solo se di grandi dimensioni, ottengono quelle quadrate o tonde a un solo piano, che possono raggiungere anche un metro di lato o di diametro. Decisamente personali quelle formate con le iniziali degli sposi oppure che riproducono un fiore, un cuore, una colomba, le fedi intrecciate.
Senza limiti anche le decorazioni: la raffinatissima glassa bianca interrotta da piccoli fiorellini in cioccolato bianco e in zucchero che riprendono lo spirito del bouquet della sposa, nuvole di panna montata e bigné, trionfi di coloratissima frutta, da scegliere in base alla stagione. Senza dimenticare le tradizionali Saint-Honoré, millefoglie, mimosa, crostata con frutti di bosco, charlotte di frutta.
Fonte: style
settembre 8th, 2012 → 7:20 am @ Wedding Planner in Sicilia