Il wedding tourism in Italia non conosce crisi. Sono stati oltre 6.000 i matrimoni di stranieri celebrati nel 2012. Coppie da ogni parte del globo che hanno scelto l ‘Italia come romantico e coloratos cenario per il loro giorno più importante. Lo dice una ricerca confezionata da Jfc, che racconta anche una serie di altri numeri e informazioni interessanti: dati che ci fanno capire come le nicchie di business, per questo Paese, siano infinite. Ogni matrimonio porta via alle tasche delle coppia circa 51mila euro. E fra le location preferite svetta incontrastata la Toscana (scelta per il 43,5 per cento delle nozze, quasi una su due), seguita a debita distanza da Costiera amalfitana, Umbria e Veneto, e cioè in sostanza Venezia e Verona. Ma gli stranieri stanno per scoprire, lo confermano i trend in crescita, mete nascoste e altrettanto affascinanti come la Sicilia, la Puglia e i laghi di Garda, di Como e il Friuli-Venezia Giulia.
I seimila matrimoni, secondo la ricerca hanno generato oltre un milione 221mila presenze e un fatturato complessivo di 315 milioni di euro. È uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi e ha visto affluire presenze di 25 nazionalità.
A preferirci sono gli inglesi (10,5 per cento del totale) seguiti da russi (9,4) appaiati agli americani(9,4), giapponesi (7,8), canadesi (7,6), scozzesi e irlandesi (6,4). E ancora mariti, mogli, cugini e suocere da Arabia Saudita (6,3 per cento), Australia (5,2), Cina (4,6) e Brasile (4,2). Più freddini i vicini di casa europei: solo 4 per cento dalla Repubblica Ceca, 2,7 dall’Austria e 2,4 dalla Svizzera.
Francesi e spagnoli se ne stanno a casa loro.
Una volta che si è speso per arrivare in Italia, sposi, amici e parenti al seguito (in media, meno di una quarantina di invitati per coppia, mica facile portare la nonna da Tokyo al matrimonio del nipote a Firenze) si trattano bene. Fra gli alloggi più gettonati, spesso utilizzati anche per la stessa cerimonia di nozze, ci sono infatti gli hotel de charme (29,6 per cento delle scelte), seguiti da ville, castelli, fortezze, agriturismi e palazzi storici. Mica fessi.
La sensibilità statunitense sta inoltre inoltre iniziando a far breccia nelle proposte dei wedding planner, con richieste particolari di celebrazioni all’aperto, dalla spiaggia al vigneto fino alla barca a vela. C’è davvero di tutto nel mazzo delle preferenze di chi viene da oltre confine. Le coppie scelgono l’Italia ovviamente per il fascino esercitato da cultura e storia ma anche perché costituisce da sempre un’autentica meta da sogno. Fortissimo il richiamo della gastronomia e del romanticismo ma anche del passaparola nuziale: il 10,5 per cento dice infatti di averlo fatto perché gli era stato raccontato. Seguono poi la facilità nel raggiungere lo Stivale, “perché è il centro del mondo” e la qualità delle persone.
agosto 27th, 2013 → 3:58 pm @ Wedding Planner in Sicilia